Post

Visualizzazione dei post da 2012

Giovanni Alfonso Borelli: napoletano o castelnovese?

Immagine
 Giovanni Borelli (1608-1679) ritratto sulla sua tomba nella Chiesa di San Pantaleo in Roma. Cominciamo a parlare di questo grande scienziato del XVII secolo. "BORELLI , Giovanni Alfonso. - Nacque a Napoli il 28 gennaio 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", e venne battezzato con il nome di Giovan Francesco Antonio. Gli è stato talvolta attribuito da alcuni studiosi come padre il filosofo Tommaso Campanella, contro ogni verisimiglianza, come si può dedurre dalla voce del fratello Filippo."Questo è ciò che troviamo scritto nel dizionaro biografico italiano Treccani del 1971 redatto da Ugo Baldini. Come qualcuno a Castelnuovo già saprà,questo personaggio è di origine castelnovese.Fu uno dei più grandi medici e matematici del '600.Fu in particolare:astronomo,fisiologo,matematico e filosofo. Della sua infanzia poco si sa',almeno fino al 1630.Probabil

La misteriosa Terra della Torricella:una vista su uno dei luoghi più misteriosi di Castelnuovo

Altri luoghi di interesse nel nostro territorio sono: la Torricella, il bosco di Sant'Ilarione, e la terra di Malinventre. Della Terra di Malinventre si pensa fosse stato un luogo dove abitarono genti probabilmente sannite in origine, in virtù dei ritrovamenti di insediamenti risalenti al v sec. a.C. avvenuti negli anni '80 ad opera della locale sede dell'Archeoclub. Che questa territorio fosse abitato già in tempi remoti lo sapevano addirittura già nel 1200 e infatti nei documenti v'è scritto:-"[...]Pochi vestigi di edifici si conoscono dell'antica Terra che vi era e quello che vi si trova è sotterraneo[...]". Oggi questa contrada di Castelnuovo è detta "Buoninventre", anche se sarebbe più esatto italianizzare la parola dialettale "Buon'mendr'" con il toponimo "Boninventre".  Il toponimo "Malinventre" potrebbe derivare dalla fusione delle parole latine "malus-a-um", un aggettivo che indica tutt

Morire è il destino dell'uomo?

Durante l'incessante fluire dei miei pensieri -mia fortuna e mia dannazione- sono arrivato a farmi tante domande e a queste domande talvolta ho trovato delle risposte accettabili.Da quando frequento però l'Università,avendo avuto occasione di studiare e di avere un'alta formazione dal punto di vista scientifico,sono arrivato a chiedermi due cose:-"Posso io comprendere la realtà così per come deve essere nella sua totalità?Qual è il destino dell'uomo?",cercando di trovare una risposta esatta,vera,convincente,che rispetti i canoni della logica e non tergiversando su concetti ed idee disordinate od errate sono arrivato ad una soluzione che lega le risposte a queste due domande e che rappresentano la mia visione della vita.Io credo,voglio credere,nella realtà che mi circonda senza affidarmi ad "èidola" sbagliate e credere nel grande destino dell'uomo:arrivare alla conoscenza dell'ordine totale.Secondo me l'uomo non riesce ad arrivare alla con

I territori ed i feudi della terra di Castelnuovo:

Dai pochi documenti di cui disponiamo possiamo trovare alcune simpatiche curiosità sulla terra di Castelnuovo,come ad esempio gli antichi nomi di località.Il divertimento sta nel confrontarli con i toponimi moderni.Inoltre potremo comprendere come erano definiti i confini del nostro Comune in lontane epoche.Il documento esaminato è un'istrumento dell'anno 1557 conservato presso gli archivi del vecchio Regno di Napoli.Tale documento illustra come il Feudatario(cioè il padrone di Castelnuovo) ed i cittadini determinassero i confini dell'ager castelnovese. Riportiamo il testo fedelmente,perchè in verità non è di difficile interpretazione:-"[...]declararono (dichiararono) tutto lo territorio essere pheudale (leggete "feudale") et demanio de dicto feudo circondato et confinato dalle infrascritte confine Videlicet:Incomincia Rendo dal Varco del Casolare et esce al varco de lo Schiavo ,[...]essa a lo Varco de li Cesi nomine rodignace et sale sempre lo vallone

Musica e magie

Immagine
Ho sempre pensato che l'uomo fosse incapace di compiere magie.E' un luogo comune il fatto che non esistano i maghi.eppure l'uomo è capace di compiere una magia sopra tutte quelle che la nostra immaginazione riesca a creare.L'uomo ha inventato la musica.Cosa più della musica è vicino alla magia?Nulla! Se ci pensiamo bene quando ascoltiamo la musica che ci piace,le linee melodiche ed armoniche seguite dagli strumenti,la poesia delle parole di una canzone (senza ipocrisia credo che la poesia nelle parole di una canzone la maggiorparte delle persone la percepiscano nelle canzoni in italiano,e danno un giudizio se la canzone sia bella o brutta;se invece la canzone è straniera le persone la giudicano sempre bella anche perchè non ci capiscono nulla). Le canzoni e la musica in generale ci danno la possibilità di provare sempre sensazioni nuove:ci sono canzoni tristi,altre "energiche",altre creano momenti ludici,altre ci fanno sentire una sensazione di solennità.Ma